Eseguito dai confratelli al termine della cena che rievoca l’ultima cena di Gesù con gli apostoli.
Te Deum laudamus (latino per “noi ti lodiamo, Dio”) è un inno cristiano in prosa di origine antica. Nella Chiesa cattolica il Te Deum è legato alle cerimonie di ringraziamento; viene tradizionalmente cantato la sera del 31 dicembre, per ringraziare dell’anno appena trascorso.
Nella Liturgia delle Ore trova il suo posto nell’Ufficio delle letture, nelle solennità e nelle feste, in tutte le domeniche, nei giorni fra l’ottava di Natale e quelli fra l’ottava di Pasqua.

 

Te Deum laudamus:
te Dominum confitemur.
Te aeternum patrem,
omnis terra veneratur.

Tibi omnes angeli,
tibi caeli et universae potestates:
tibi cherubim et seraphim,
incessabili voce proclamant:

“Sanctus, Sanctus, Sanctus
Dominus Deus Sabaoth.
Pleni sunt caeli et terra
majestatis gloriae tuae.”

Te gloriosus Apostolorum chorus,
te prophetarum laudabilis numerus,
te martyrum candidatus laudat exercitus.

Te per orbem terrarum
sancta confitetur Ecclesia,
Patrem immensae maiestatis;
venerandum tuum verum et unicum Filium;
Sanctum quoque Paraclitum Spiritum.

Tu rex gloriae, Christe.
Tu Patris sempiternus es Filius.
Tu, ad liberandum suscepturus hominem,
non horruisti Virginis uterum.

Tu, devicto mortis aculeo,
aperuisti credentibus regna caelorum.

Tu ad dexteram Dei sedes,
in gloria Patris.

Iudex crederis esse venturus.
Te ergo quaesumus, tuis famulis subveni,
quos pretioso sanguine redemisti.

Aeterna fac
cum sanctis tuis in gloria numerari.

Salvum fac populum tuum, Domine,
et benedic hereditati tuae.
Et rege eos,
et extolle illos usque in aeternum.

Per singulos dies benedicimus te;
et laudamus nomen tuum in saeculum,
et in saeculum saeculi.

Dignare, Domine, die isto
sine peccato nos custodire.

Miserere nostri, Domine,
miserere nostri.

Fiat misericordia tua, Domine, super nos,
quem ad modum speravimus in te.

In te, Domine, speravi:
non confundar in aeternum.

 

 

Noi ti lodiamo, Dio,
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre,
tutta la terra ti adora.

A Te cantano tutti gli angeli
e tutte le potenze dei cieli
e i Cherubini e i Serafini,
con voce incessabile:
Santo, Santo, Santo
il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra
sono pieni della [maestà della] tua gloria.
Ti acclama il coro glorioso degli apostoli
e [il numero lodevole de]i profeti
e la candida schiera dei martiri;

In tutto il mondo
la santa Chiesa proclama Te
Padre d’immensa maestà
il Tuo venerabile e unico vero Figlio
e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria,
Tu sei il Figlio eterno del Padre,
per la salvezza dell’uomo,
non hai disdegnato* il ventre di una Vergine.

Vincitore della morte,
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio,
nella gloria del Padre.

[Crediamo che] verrai a giudicare
(il mondo alla fine dei tempi).
Dunque Ti chiediamo: soccorri i tuoi servi
che hai redento col tuo Sangue prezioso.
Fa che siano contati coi Tuoi Santi
nella gloria eterna.

Salva il tuo popolo, Signore,
e benedici la tua eredità.
e guidali
ed innalzali in eterno.

Ogni giorno Ti benediciamo,
lodiamo il tuo nome adesso ed in tutti i secoli dei secoli.

Degnati oggi, Signore,
di custodirci senza peccato.

Pietà di noi, Signore,
pietà di noi.

Sia sempre su di noi, Signore, la Tua misericordia,
dato che abbiamo sperato in Te.

In Te, Signore, ho sperato:
[fa] che io non sia confuso in eterno.